Cosa fare se si è vittima di malasanità?

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La malasanità è un problema molto grave, che affligge molti Paesi, compresa l’Italia, in cui ci sono stati dei casi piuttosto noti relativi ad esso.

Anche se, ovviamente, speriamo che le cure che riceviamo in ospedale siano efficaci e ci liberino dalle nostre patologie, è sempre bene tenere a mente che ci possono essere degli intoppi, ed è altrettanto importante sapere come procedere nel caso ci si trovi vittime di un caso di malasanità.

Va innanzitutto ricordato che una procedura penale per malasanità presenta alcuni vincoli, in mancanza dei quali è opportuno procedere in sede civile.

Come denunciare un caso di malasanità

Per denunciare un caso di malasanità si può sporgere una denuncia sia in forma scritta che orale, nel primo caso sottoscrivendo personalmente l’atto, e nel secondo avvalendosi di un ufficiale delle forse dell’ordine che raccoglie la testimonianza e ne redige un verbale. Questa modalità è adatta per quei reati perseguibili d’ufficio, che generalmente si presentano in casi mortali, che possono sfociare nell’omicidio colposo.

C’è anche la possibilità di presentare una querela, ovvero una richiesta di punizione nei confronti del medico ritenuto colpevole del reato. Questa modalità è adatta per le lesioni colpose, reato non perseguibile d’ufficio.

Qualsiasi sia la modalità scelta per intentare una causa di malasanità, sarà necessario munirsi di documenti che attestino la possibilità di procedere nella causa, come ad esempio cartelle cliniche, risultati di visite ed esami, ricette o scontrini relativi alle prestazioni mediche erogate. Tutta questa documentazione andrà sottoposta ad un medico legale, che la analizzerà e deciderà se ci sono gli estremi per procedere con una causa.

In caso di verdetto positivo da parte del medico legale, il primo passo sarà di tentare una negoziazione tra i nostri un avvocato specializzato in malasanità e quelli dell’ospedale contro cui vogliamo fare causa, comprese le compagnie assicurative di entrambe le parti. Nel caso questo non dovesse funzionare, si potrà tentare una mediazione attraverso gli appositi organi giudiziali. Se anche quest’opzione non desse i risultati sperati, i legali della vittima citeranno in giudizio l’ospedale, in maniera da ricevere una sentenza di un giudice.

Problemi relativi alle denunce per malasanità

Il processo di denuncia di un atto di malasanità potrebbe presentare alcune problematiche, che fanno sì che si tratti di una via da perseguire solo in casi molto gravi.

Innanzitutto, la denuncia è l’inizio di una procedura penale soggetta alle tempistiche del Pubblico Ministero di competenza, e che dunque potrebbe subire dei ritardi che non possiamo controllare. Inoltre, la responsabilità penale di un singolo medico deve fondarsi necessariamente sulla colpa di quest’ultimo, mentre in sede civile è più consigliabile procedere con forme anonime di colpa, specialmente se si intende procedere contro l’intera struttura ospedaliera.

Inoltre, in sede civile e penale ci sono dei diversi gradi secondo cui dimostrare l’effettiva colpa della struttura o del medico. In sede penale, infatti, sarà necessaria una probabilità molto elevata di responsabilità, mentre in sede civile basterà una probabilità relativa, ovvero che sia più probabile che il fatto sia effettivamente avvenuto piuttosto del contrario.